SPAZIO PUBBLICO EX SERONO
CONTRATTO DI QUARTIERE PIGNETO
Questo comunicato è rivolto a tutti i cittadini di un nuovo quartiere e
alle forze politiche che governano il Municipio perché si esprimano
chiaramente e si assumano responsabilità certe.
Cerchiamo di allargare un po’ lo sguardo sul territorio del
Pigneto-Prenestino. Chiunque lo conosca – anche non approfonditamente –
può notare senza dubbio una caratteristica clamorosa del territorio tra
i più densamente abitati della città: la mancanza di spazi
pubblici, la carenza cronica di luoghi di incontro non privati,
l’assenza di una rete di servizi sociali, anche minimi, per andare
incontro alle esigenze di una cittadinanza oggi più che mai a disagio
nel vivere un quartiere in cui si moltiplicano i locali notturni e il
costo della vita. L’assenza di spazi pubblici è un fenomeno
doppiamente grave perché si registra in un quartiere in cui esiste una
ricchissima vivacità culturale, sociale, di relazioni, di creatività,
di abitudine a non vivere tappati dentro casa, che coinvolgono chi al
Pigneto ci è nato settanta anni fa, come chi ci è appena arrivato
dall’altra parte del mondo.
Per tutti questi motivi, avevamo salutato con piacere la nascita
di un polo di aggregazione civica presso la Ex Serono, previsto dal
Contratto di Quartiere.
Nel 2002, solo sei anni fa, Comune di Roma, VI Municipio e Regione Lazio insieme agli abitanti del Pigneto
con un processo di discussione e progettazione condivisa tra
istituzione e cittadinanza decisero di cercare delle soluzioni per
migliorare la qualità della vita sul territorio definendo uno scenario
di sviluppo locale proiettato nel 2012. Nacque il Contratto di Quartiere (anno 2003), che oltre a individuare obiettivi e azioni per dare soluzione alle diverse esigenze emerse e lo stanziamento dei relativi finanziamenti (come
quelli per il nuovo cinema l’Aquila, il rifacimento di via Prenestina,
gli arredi del centro polifunzionale nel parco dell’ex Snia-Viscosa, …), descrisse il percorso per gli aggiornamenti, le verificherealizzazione degli obiettivi demandando la guida di questo processo al VI Municipio.
e la
Nel 2008 nell’appuntamento pubblico del 10 luglio, il VI
Municipio presenta la proposta di destinare gli spazi pubblici della Ex
Serono, che a settembre finalmente verranno consegnati, ad una nuova
sede della Biblioteca del Pigneto. Nessuna contrapposizione sull’idea
di trovare una sistemazione adeguata alla biblioteca, ma che fine fanno
gli spazi e i progetti previsti dal Contratto di Quartiere? Il problema
è che l’apertura della Casa del Municipio nella Ex Serono si sta attendendo da anni. Un luogo pubblico nel quale l’Amministrazione coinvolge nel processo di informazione e di partecipazione tutti i soggetti singoli o associati interessati dalle trasformazioni del territorio, come previsto dalla deliberazione n.57 del Consiglio Comunale del 2006. Il Pigneto oggi più che prima ha bisogno di questo spazio.
Nella sua Nota del 21 luglio, il nuovo Presidente del VI Municipio, Giammarco Palmieri, riconosce il Contratto di Quartiere come un "percorso importantissimo" e si dichiara a favore di valutarne l’attualità delle soluzioni contenutestesse modalità democratiche e partecipative e rivolgendosi alle stesse controparti, vecchie e nuove, di allora (cittadini, associazioni, sindacati, università, scuole, imprenditori, istituto di culto e centri sociali). Precisa, inoltre, che nessuna decisione è stata presa
in merito all’affidamento ed all’organizzazione degli spazi pubblici
della Ex Serono e ci auguriamo che queste scelte avvengano in coerenza e non a scapito
degli obiettivi fissati del contratto di quartiere (nonostante i
sopralluoghi e gli incontri ristretti già avvenuti e non comunicati
pubblicamente).
che, secondo noi, deve avvenire in un’ottica di allargamento delle
Se, come sembra, ora siamo tutti d’accordo sul "metodo" di partecipazione previsto dal CDQ vediamo nel "merito"
alcuni obiettivi previsti nel contratto (che invitiamo tutti, cittadini
e amministratori, a leggere) per gli spazi pubblici della Ex Serono:
COSA C’E’ SCRITTO E FINANZIATO NEL CONTRATTO DI QUARTIERE ?
Un LABORATORIO DI QUARTIERE dotato di risorse umane,
logistiche e strumentali per seguire il processo di partecipazione
attiva (non solo a parole) della cittadinanza alla crescita
socio-economica del quartiere. Uno spazio di presentazione, dibattito e
confronto delle scelte urbanistiche, sociali, culturali del Municipio.
Uno SPORTELLO di ascolto e consulenza su tutto ciò che
riguarda diritti essenziali, prospettive e progettualità per
l’inserimento sociale della popolazione autoctona e migrante, partendo
dal contrastare il lavoro nero e l’emergenza abitativa.
Una PIAZZA TELEMATICA,
risorsa tecnologica all’avanguardia per residenti, associazioni, scuole
e imprese per l’alfabetizzazione informatica, l’innovazione,
l’accessibilità alle tecnologie digitali, la creazione di reti
associative e culturali. Quante scuole del quartiere sono dotate di aule con computer recenti e internet veloce? Quante postazioni multimediali con lettori DVD
e connesse in rete con le altre biblioteche, italiane e straniere, per
la consultazione a distanza di cataloghi e testi elettronici sono
presenti nell’unica biblioteca del quartiere? Quante occasioni hanno i genitori e i nonni
che vivono in questo quartiere per imparare, con l’aiuto di figli e
nipoti, ad usare un computer per prenotare una visita medica o un
certificato? Per queste ed altre esigenze serve una struttura flessibile dotata di strumentazioni informatiche e multimediali avanzate, che si
integri con il laboratorio di quartiere sulle attività informative,
partecipative, di ascolto e di microprogettazione urbanistica e
consenta la connessione WiFi dall’Isola Pedonale. Un progetto non
distante dai Centri di creatività e innovazione lanciati in
questi giorni dalla Provincia di Roma e con i quali valutare eventuali
sinergie (ricordiamo che la piazza telematica è già finanziato dalla
regione Lazio – L.R. 10/2001 per 90.000 € con precisa destinazione delle spese).
COSA NON C’E’ SCRITTO E NON FINANZIATO NEL CONTRATTO DI QUARTIERE ?
LA BIBLIOTECA: Siamo contenti che oggi l’amministrazione manifesta la decisa volontà di trovare alla Biblioteca nuovi spazi funzionali. Ci siamo battuti per questo da anni. Ricordiamo, che una grande e bella biblioteca era stata promessa nel recupero del complesso della Pantanella,
oggi regalato completamente alla speculazione immobiliare e
commerciale. Ricordiamo che l’intervento del Comitato di quartiere ha
sottratto agli interessi privati, un piccolo ma importante spazio a via del Pigneto che si voleva ad uso parcheggio, nel quale si è progettato di inserire una sezione della Biblioteca. Ci adopereremo ancora, insieme al Municipio, per trovargli lo spazio più idoneo, che rispetti gli standard qualitativi previsti per legge.
Spazi che possono essere anche quelli della ex serono ma a stabilirlo
dovrà essere il risultato di un processo di discussione e progettazione
comune tra istituzione e cittadinanza, facendo emergere nuove esigenze
e quindi nuove funzioni.
COSA PROPONE IL COMITATO DI QUARTIERE
Siamo convinti che è possibile progettare dal basso una città
vivibile, una società solidale, un’economia equa, uno stato di diritto
per tutti e tutte, partendo proprio dalla costruzione di un nuovo Pigneto.
Invitiamo quindi tutti i cittadini a partecipare al rilancio
degli obiettivi del Contratto di Quartiere, con la condivisione di
nuove idee, nuove esigenze e nuovi saperi. Per questo si è
organizzato un gruppo di lavoro aperto per iniziare la verifica e
l’aggiornamento del Contratto di Quartiere che lavorerà nel mese di
agosto. Abbiamo allestito un punto informativo murale su l’isola
pedonale, un blog www.lapigna.info e una casella mail contatti@lapigna.info, che si aggiungono al forum del portale www.pigneto.it.
Per tutti lanciamo un appuntamento per lunedì 8 settembre alle ore 19.30, davanti all’ingresso della Ex Serono. Un primo appuntamento per condividere l’idea di un forum permanente,
spazio di coinvolgimento per chiunque voglia partecipare ad un
elaborazione pubblica dello sviluppo del territorio, partendo dalla
discussione sull’aggiornamento del Contratto di Quartiere e della
migliore localizzazione della Biblioteca.
Invitiamo il Presidente del VI Municipio a programmare un incontro pubblico nei locali della ex Serono entro settembre,
con la presenza di rappresentanti della Regione Lazio, fissando subito
la data e comunicandola alla cittadinanza con largo anticipo, nel quale
definire l’attuazione del Contratto di Quartiere per la Ex Serono e
riaprire il processo partecipativo.
Invitiamo tutte le forze politiche del Municipio a convocare un Consiglio municipale aperto, con il quale concretizzare le soluzioni elaborate e avviare i progetti nel più breve tempo possibile.
Comitato di Quartiere Pigneto Prenestino