La Pigna
Organo d'informazione del Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino
Cambio Destinazione d’Uso dei Locali Ex-Serono
Categories: Comunicati, Ex Serono

IL
MUNICIPIO STRACCIA IL CONTRATTO DI QUARTIERE CAMBIANDO
LA DESTINAZIONE DEI LOCALI PUBBLICI EX SERONO

LA
DECISIONE DEVE ESSERE DEI CITTADINI!

Giovedì
11 scorso, in una assemblea pubblica svoltasi nei locali della ex
Serono all’isola pedonale, il presidente del Municipio Palmieri ha
esposto le idee di una parte della maggioranza di Centrosinistra
sull’utilizzo futuro di quegli spazi:
la
proposta prevede la consegna di tutti i locali alla biblioteca
comunale di via A. Mori.

Di
fatto in questo modo
il
Municipio rende carta straccia il Contratto di Quartiere Pigneto

che oltre sei anni fa ha previsto, con la partecipazione dei
cittadini, che venissero realizzate:

  1. Una
    “piazza telematica” del tipo di quelle esistenti nelle grandi
    città europee e per la quale già sono stati stanziati
    90.000 euro dalla Regione Lazio.


  2. La
    casa del municipio” deputata principalmente alla PARTECIPAZIONE.
    Luogo di interfaccia democratica tra istituzioni e cittadini per la
    comunicazione, la trasparenza e la condivisione delle scelte. Luogo
    d’incontro tra i cittadini stessi, per riunioni, iniziative e
    attività culturali.

  3. La
    destinazione di una unità abitativa per un ufficio di
    consulenza per il diritto all’abitare, che vigili sulle
    speculazioni immobiliari in atto nel quartiere che finiscono per
    espellere i ceti popolari, e intervenga per i casi di emergenza
    abitativa che spesso colpiscono i migranti.

  4. L’utilizzo
    pubblico degli spazi interni (cortile, giardino,…) con il
    collegamento attraverso un percorso pedonale verde anche con il
    capannone collocato sulla Casilina a disposizione per mostre,
    conferenze, attività culturali.

Appuntamento per discuterne all’isola pedonale lunedì 21 alle 19.30.

Da
anni la biblioteca è alla ricerca di una nuova sede perché
l’attuale è bisognosa di una bonifica che la liberi dalla
presenza di amianto. Per questo una parte può stabilmente
trasferirsi alla Serono mentre un’altra parte può
tranquillamente ritornare nei locali attuali una volta ristrutturati,
in modo da evitare che la rigidità degli orari e delle
funzioni impedisca l’uso serale degli spazi, così come deciso
dal Contratto di Quartiere.

Il
Contratto di Quartiere fu un momento importante di progettazione di
un nuovo quartiere
con
la partecipazione insieme al Municipio di decine di associazioni e
semplici cittadini. L’Amministrazione comunale, nell’ambito
dell’assessorato alle Periferie, raccolse le priorità, i
suggerimenti e le proposte fatte dai cittadini. La cosa più
importante fu che
i
cittadini parteciparono alla trattativa con la Serono spa
,
la quale avanzava un
progetto di trasformazione immobiliare (un centro congressi con
annessa struttura alberghiera) per cui la proprietà doveva
scontare in favore del comune una parte dei benefici, cedendo spazi e
impegnandosi in alcune opere di riqualificazione generale.

Il
progetto iniziale della proprietà fu rifiutato
,
perché prevedeva diversi piani fuori terra destinati a
parcheggio, sviluppava una struttura interna inaccessibile agli
abitanti e addirittura, l’uscita carrabile era prevista sull’isola
pedonale.

L’esperienza
della trasformazione in atto del nostro quartiere dimostra quanto sia
efficace la partecipazione dei cittadini alla cosa pubblica.

Due importanti progetti basati sul meccanismo della compensazione dei
privati sono in fase di realizzazione: i nuovi fabbricati delle vie
Castracane, Fanfulla da Lodi e Brancaleone (articolo 2) e la già
citata dell’ex fabbrica Serono. Mentre alcune opere di quest’ultima
sono già pronte (anche prima di completare le opere private),
quelle dell’articolo 2 che hanno seguito invece l’iter burocratico
normale (controlli degli uffici tecnici municipale e comunale) sono
di qualità scadente, già degradate prima di essere
collaudate, alcune ancora inagibili, e alcune, addirittura, riprese
dai privati per farvi dei parcheggi,senza alcuna protesta del
municipio.

Da
tempo siamo impegnati per trovare un posto alternativo per la
biblioteca
. E’ un onore ospitare la biblioteca: il libro e la
sua diffusione è al centro delle nostre preoccupazioni, ma
accanto a questo il quartiere ha altri bisogni che occorre
soddisfare. Nessuno di questi bisogni deve accampare un uso in
esclusiva di uno spazio che per sua natura è comune.

Compito
del Municipio è contemperare questi bisogni perché
l’associazionismo di base abbia la possibilità di
organizzare in uno spazio comune i suoi incontri, i dibattiti ed ogni
altra iniziativa compatibile.

Avevamo
individuato i locali pubblici di via del Pigneto all’altezza del
deposito Atac, recuperati grazie alla battaglia contro la
realizzazione di parcheggi privati. Pensiamo che anche lì un
presidio della biblioteca sarebbe importante soprattutto se
finalizzato alla promozione della lettura tra i ragazzi, con annessa
ludoteca e spazi verdi.

Questi
spazi, così come anche il cinema Aquila, sono strumenti
importanti per contrastare mediante una battaglia culturale e sociale
la veloce trasformazione su base speculativa che sta avvenendo nel
quartiere.

Serve
un posto dove la gente si possa incontrare, ricevere notizie su tutto
ciò che è in preparazione dal punto di vista
urbanistico, culturale, artistico e sociale. La piazza telematica può
essere uno strumento finalizzato a questi fini, alla gestione e
diffusione degli archivi storici, alla costruzione della convivenza e
del dialogo.

Promuoviamo
una discussione che coinvolga i cittadini nella decisione, che deve
rispettare gli indirizzi generali fissati durante le deliberazione
del Contratto di Quartiere e rendere fruibili gli spazi adiacenti
l’isola pedonale a tutti gli abitanti.

 
 
Primo
appuntamento all’isola pedonale lunedì 21 alle 19.30

 

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