La Pigna
Organo d'informazione del Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino
APERTOperPROVA: un successo!!

L’apertura per prova degli spazi della ex-Serono, assegnati a servizi pubblici come previsto dal contratto di quartiere, è stata un successo. Ora attendiamo il Muncipio…  

 

 

 

E’ stato un successo non solo per il numero di persone che vi ha preso parte (circa 1.500 persone tra anziani, bambini, famiglie, studenti, vecchi e nuovi abitanti) e che hanno avuto la possibilità di vedere finalmente con i propri occhi questi spazi chiusi da anni, ma anche per il livello di qualità dell’offerta e di partecipazione dei cittadini che ha permesso di valutare concretamente tutte le proposte per l’utilizzo dei locali.
Ora attendiamo il Municipio con l’organizzazione degli annunciati incontri pubblici per valutare insieme a cittadini, associazioni, comitati la destinazione degli spazi pubblici della ex Serono, così come prevista dal contratto di quartiere e sperimentata il 7 febbraio 2009, e decidere anche la collocazione migliore per la biblioteca Pigneto. L’idea del Comitato di Quartiere, contenuta nel programma della giornata, aveva lo scopo di realizzare concretamente, anche se per un giorno, una piazza telematica, un laboratorio di quartiere, uno sala esposizioni, una ludoteca, un laboratorio artistico, una sala proiezioni, sportelli, etc. per dimostrare quanto sia concreta l’esigenza di uno Spazio Pubblico, una vera e propria "casa del quartiere", luogo di servizi, socializzazione, produzione, fruizione e di reale democrazia partecipativa

La corte interna al civico 22 di Via del Pigneto si è trasformata in una vera e propria agorà dove erano presenti:

  • laboratori di quartiere, luoghi dove si è discusso delle trasformazioni di scuola e università e quindi della vita concreta di famiglie, studenti e insegnanti del territorio; di come la crisi economica incide sui redditi diretti e indiretti come i servizi sociali, sui diritti di cittadinanza, sul futuro dei più giovani e sulla convivenza tra persone di provenienze diverse; di quali siano le speculazioni in atto sul Pigneto e nella città, quali le cause della negazione del diritto all’abitare ‘bene’  e quale sviluppo sostenibile individuare
  • sportelli per i diritti delle donne e dei migranti, che hanno messo in pratica l’idea di come uno spazio fisico possa diventare spazio utile alla conoscenza e alla pretesa di diritti spesso negati;
  • laboratori ludici e creativi che hanno visto la partecipazione di decine di bambini, dando una risposta alla evidente carenza di luoghi di socializzazione per l’infanzia nel nostro territorio
  • ApertoPerProva: Teatro Aperto Bilancio Partecipativo (Olivier)spazi espositivi, le sale proiezioni e per le esibizioni musicali, sperimentazioni di blitz teatrali e teatro aperto per il bilancio partecipativo, iniziative tutte particolarmente apprezzate come testimoniato dall’entusiasmo dei partecipanti.

     

In pratica, come ci ha indicato Giuseppe Silvi (ideatore del progetto Piazze Telematiche) in collegamento da Parigi dal web caffè Milklub, quel mix di attività che, secondo Project Public Spaces, uno "Spazio Pubblico" deve ospitare e offrire ai frequentatori per potersi animare e diventare autosostenibile anche sul piano economico.

Chiarito il ruolo di "piazza" passiamo a quello della "telematica": presente attivamente nei laboratori ludici del CEMEA, nei giochi interattivi degli studenti di psicologia de La Sapienza, nella cartografica partecipativa di Youmap, nella progettazione urbanistica, nelle interazioni sonore realizzate da , negli sportelli informativi, nelle sale proiezioni, nei collegamenti in teleconferenza ha mostrato le potenzialità che tale strumento può mettere a disposizione sia dal punto di vista informativo, che formativo e progettuale grazie all’interazione e rompendo, speriamo definitivamente, lo schema semplicistico di chi associa esclusivamente la "piazza telematica" ad un "internet point"!

L’iniziativa del 7 febbraio 2009 è riuscita a coinvolgere decine di associazioni, comitati, artisti, famiglie e singoli cittadini, che ringraziamo per la loro presenza e disponibilità, mostrando per una volta cosa intendiamo per democrazia partecipativa. Non è passata inosservata l’assenza di qualsiasi rappresentante istituzionale del Municipio, che, secondo noi, ha perso una buona occasione per iniziare un confronto reale con i cittadini per una decisione partecipata su questi spazi.

APertoPerProva: mostra fotografica sulla violenza sulle donneLe centinaia di persone che li hanno visti, hanno potuto verificare l’idoneità o meno di tale luogo ad ospitare una biblioteca – come proposto dal Municipio modificando quanto deciso dal Contratto di quartiere – così come ampia è stata la discussione su una proposta alternativa e decisamente più ambiziosa per la biblioteca, individuata nel nuovo stabile di via Isidoro di Carace, che auspichiamo sia presa in considerazione nei prossimi incontri organizzati dal Municipio, e questo indipendentemente dalle oltre 600 firme raccolte a sostegno di questa soluzione.

Il quartiere per un giorno ha guadagnato una piazza. Un luogo dove incontrarsi, discutere, socializzare, partecipare, in modo costruttivo e rispettoso e la cui esigenza è emersa in maniera inequivocabile. Gli spazi pubblici – che erano in condizioni di sporcizia e abbandono – sono stati puliti e curati dai partecipanti all’iniziativa, così come il giardino è stato sfalcaito e reso utilizzabile. Un’ulteriore dimostrazione che la gestione collettiva può essere più civile anche di gestioni private o istituzionali.

Come Comitato di quartiere confidiamo che questa giornata apra un dibattito ancora più ampio su questi spazi e sui bisogni del nostro territorio, e che tale dibattito sia raccolto nelle forme appropriate dal Municipio. Noi stessi siamo più convinti di prima della nostra proposta ma pensiamo che ci sia ancora molto da discutere per capire come andare oltre la nostra stessa sperimentazione e poter in tempi brevi e certi aprire questi spazi ai cittadini. E’ ciò che faremo nei nostri prossimi appuntamenti del lunedì sera (ore 19.30) negli spazi pubblici della ex-Serono, a partire da lunedì 9 febbraio ed è per questo che invitiamo tutti/e a partecipare.

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