La Pigna
Organo d'informazione del Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino
Rinascimento Pigneto: le promesse tradite

Il Programma di Riqualificazione Urbana “Pigneto”, il famoso "Rinascimento Pigneto", avrebbe dovuto migliorare sensibilmente la qualità della vita di tutti noi abitanti con la sue piazze-giardino dove far giocare i bambini (Persiani-Nuccitelli, La tana dei cuccioli, giardino Castracane), i percorsi pedonali protetti (sottopassi e parapedonali), aree polifunzionali per praticare sport e luoghi "pubblici" di incontro ma i conti non tornano.
Per questo motivo pensiamo che condividere con tutti i cittadini
documenti e iniziative prese in questi anni possa aiutare a prendere
coscienza della reale situazione e di quante promesse, secondo noi, non
sono state mantenute.

Il Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino, è stato da subito critico sull’intero programma di riqualificazione (art. 2, comma 2, Legge 179/92 – Interventi su aree e fabbricati trasformabili “B9”)
voluto dall’amministrazione Rutelli e dal municipio Roma 6 che in
sostanza subordinava la riqualificazione di pezzi di quartiere alla
rendita fondiaria con la costruzione di nuove palazzine e il
conseguente aumento della densità abitativa. I progetti di cui il Comitato è firmatario sono il risultato di un’estenuante trattativa con l’amministrazione affinché le opere compensatorie potessero esaudire il più possibile i bisogni del territorio e risolvere problemi cronici del quartiere,
quali: spazi verdi attrezzati, luoghi di aggregazione pubblica,
mobilità sostenibile, sicurezza delle strade, realizzazione del sistema
fognario. Solo parte delle richieste si riuscì a mettere in programma e
di queste, ad oggi, molte mancano all’Progetto Centro Civico - VIa del Pignetoappello, come, una per tutte, il centro civico non realizzato tra via Gabrino Fondulo e via del Pigneto.


In questi anni, il Comitato di Quartiere insieme ai residenti e all’associazionismo del territorio ha sempre cercato di vigilare sul rispetto dei progetti, sulla qualità dei materiali e delle messe in opera
da parte dei costruttori privati, pretendendo che l’amministrazione,
soprattutto quella municipale, non rinunciasse al suo ruolo di
controllore.


In particolare per gli interventi intorno a via Mariano da Sarno, terminate, a parere dei costruttori, le opere oltre due anni fa ci aspettavamo un collaudo che verificasse in tempi brevi e certi
il tipo di lavori fatti ed il rispetto del programma per poter in
quella sede eccepire tutte le carenze. Questo non è mai avvenuto
nonostante i solleciti fatti dal Comitato di Quartiere e dalle diverse
assemblee pubbliche organizzate per sollevare il problema (vedi lettera del 12.07.2006 al Presidente del Municipio Roma 6>) .


Con il passare del tempo e in attesa del collaudo il Comitato di
Quartiere, oltre ad occuparsi spesso e volentieri insieme ad altri,
della pulizia (foto 1, foto 2), la salvaguardia, e la valorizzazione degli spazi ( Presidente del Municipio Roma 6, vedi volantino, vedi foto ), segnalava all’amministrazione Municipale la pessima qualità dei lavori effettuati ( vedi foto dopo il restyling pre-collaudo fatta pochi giorni fa), lo stato di abbandono (impianto di illuminazione e irrigazione fuori uso, pulizia e manutenzione inesistenti) e le evidenti e palesi discordanze tra realizzazioni e progetto e chiedeva delle risposte su diversi aspetti poco chiari come:


1) perché nella piazza-giardino Persiani-Nuccitelli erano previsti 127 alberature ( 18 Platani, 31 Querce, 58 Magnolie, 11 Paulownia tomentosa e 9 Proetto Piazza-Giardino Nunccitelli PersianiAcacie)
e se ne contano si e no la metà (contando anche gli alberi piantati dal
servizio giardini a compensazione dei tagli fatti per il cantiere
MetroC) e di ben altro valore?;


2) perché non c’è traccia degli arredi urbani e attrezzature (panchine, cestini, giochi, etc.) previsti nel progetto (vedi confronto con progetto)?;


3) perché nei giardini Persiani-Nuccitelli dove era prevista una fontana (vedi confronto con progetto) con un diametro di circa 2 metri è stata messa una fontanella da discount?. Si è compensato il valore mancante con la realizzazione di altre opere necessarie?;


4) perché sono stato eretti muretti e installate reti di recinzione, non previsti nel progetto, come quelli che separano la Tana dei cuccioli dal resto del complesso polifunzionale (campo sportivo polivalente, servizi igienici, stanze) creando oltretutto problemi di sicurezza e accessibilità?;


5) perché, venuti meno gli spazi pubblici davanti l’E.Toti (lavori Metro C), per non interrompere GIUSTAMENTE
lo svolgimento della scuola calcio è stata concessa subito l’apertura
per l’impianto sportivo, ma la stessa priorità non è ricaduta sui giardini privi di illuminazione e irrigazione fino a pochi mesi fa, sullo spazio giochi a via Castruccio Castracane (ancora chiuso) e per la Tana dei cuccioli in via Gentile da Mogliano, aperta al pubblico solo in seguito alla lotta/mobilitazione nel quartiere condotta da Co.Ma.Re.?;


6) perché di fronte alle richieste di "migliorie in corso d’opera"alcune sono cadute nel vuoto come la sostituzione delle lastre di travertino, pericolose ed instabili, con una gettatina arrotondata, l’abbattimento della seduta semicircolare
prevista per la fontana mai realizzata, l’installazione di un
box-ripostiglio per attrezzature per la comunità, l’eliminazione dei
muretti nella Tana dei cuccioli) mentre altre sono state realizzate (cancellate e muretti di separazione, istallazione di 3 container del valore di decine di migliaia di euro)? Chi ha deciso e chi ha pagato questi lavori?


7) perché nei sottopassi su Via Castruccio Castracane e via Fanfulla
da Lodi è stato permesso l’istallazione di cancelli abusivi da parte di
privati che, chiudendo notte e giorno l’accesso ai passaggi pedonali, hanno privato i cittadini di attraversamenti in sicurezza e solo dopo la denuncia dei cittadini (vedi esposto) sono state emanate le ordinanze di demolizione (vedi ordinanze)?


8) perché le opere fognarie previste nelle aree interessati
ai lavori non sono state realizzate o realizzate male e ad oggi
dobbiamo sopportare un incredibile fetore?


9) perché è stato possibile vendere gli appartamenti di edilizia residenziale a cifre ben più alte rispetto ai 1.475 € a metro quadrato previsti dal programma (art. 18, comma 1 della convenzione) senza mettere subito a disposizione della collettività l’incremento del contributo straordinario che i costruttori avrebbero dovuto versare (art. 18, comma 7 della convenzione)?


10) perché passati i 40 mesi previsti dal programma tutti gli interventi privati di edilizia residenziale sono quasi tutti conclusi e hanno prodotto notevoli profitti mentre le opere pubbliche, nelle migliori delle ipotesi, sono in attesa di collaudo o, nei casi peggiori, non hanno mai visto la luce

Invece di ricevere risposte a queste e alle atre domande il Comitato di Quartiere ha dovuto Progetto iniziale Giardini La tana dei cuccioli e campo Sportivo Polivalenteassistere
alla sua sistematica esclusione dai recenti sopralluoghi effettuati
dalla commissione preposta alla procedura di collaudo finale delle
opere, collaudo solo ora ritenuto da alcuni urgente e improrogabile.


Il 14 ottobre u.s. abbiamo chiesto, tramite l’amministrazione municipale (Assessore all’Urbanistica e Presidente della commissione Urbanistica), di incontrare i responsabili della procedura di collaudo. Non avendo ricevuto risposta ci siamo rivolti in due occasioni, il 23 ottobre e il 27 ottobrediffidando
2008, direttamente al Direttore del programma del Comune di Roma, Dipartimento VI, l’amministrazione dal procedere senza prima aver fatto chiarezza ma anche in questo con esito negativo.


A oggi le uniche certezze che abbiamo sono che con la chiusura del collaudo il 75% della fidejussione verrà restituita ai costruttori (valore iniziare 1.160.000,00 €,vedi art. 19 della convenzione) e nessuna garanzia è stata data sul rispetto della clausola dei due anni di manutenzione ordinaria/straordinaria previsti dal contratto.

Dobbiamo concludere che per il momento i maggiori beneficiari del
programma di riqualificazione tanto sbandierato sono stati i privati
costruttori che hanno visto tutelati i loro profitti.

Il Comitato di Quartiere proseguirà ad agire nell’interesse della
collettività affinché il contratto stipulato dalla Giubileo 2000 sia
rispettato e gli spazi pubblici garantiti e aperti a tutti quanto prima.

Invitiamo tutti quelli che hanno a cuore le sorti del nostro
territorio, la tutela della salute e dei beni comuni a organizzarsi,
mettersi in comunicazione e partecipare attivamente agli appuntamenti e
iniziative che seguiranno per costruire una città migliore insieme.

 

Il Comitato di Quartiere Pigneto-Prenestino
www.lapigna.infocontatti@lapigna.info

 

FONTI E RIFERIMENTI  

"Rinascimento Pigneto" (depliant del Comune di Roma del 2004)

PROGRAMMA
DI RIQUALIFICAZIONE URBANA PIGNETO – Convenzione tra Comune di Roma e
Soggetto attuatore della proposta privata d’intervento B9 (12 febbraio
2003)

PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA PIGNETO – Elaborati grafici

Articolo di "La Repubblica" (9 maggio 2004)

Lettera del Comitato di Quartiere al Presidente del Municipio Roma 6 (12 luglio 2006)

Lettera del Comitato di Quartiere al Presidente del Municipio Roma 6 (10 agosto 2006)

Lettera
del Comitato di Quartiere al Presidente Commissione Urbanistica e
Assessore Urbanistica del Municipio Roma 6 (14 ottobre 2008)

Lettera di Esposto/Diffida sulle servitù di passaggio pubblico (18 ottobre 2008)

Ingiunzioni di demolizione opere abusive sulle servitù di passaggio pubblico (20 e 23 ottobre 2008)

Lettera del Comitato di Quartiere al Direttore U.O. VIII – Programmi Complessi

Dipartimento VI del Comune di Roma 6 (23 ottobre 2008)

Lettera di Diffida del Comitato di Quartiere al Direttore U.O. VIII – Programmi Complessi

Dipartimento VI del Comune di Roma 6 (27 ottobre 2008)

Foto stato "copertine muretti" del 21.11.2008

Foto spiazzo "fontana fantasma" del 21.11.2008

Foto confronto Progetto-Piazza Persiani-Nuccitelli

Sito internet Assessorato all’Urbanistica Politiche della Programmazione e Pianificazione del Territorio del Comune di Roma

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